
07 Lug Scudetto Napoli
Contro ogni previsione il Napoli si è aggiudicata lo scudetto 2022/2023 in una stagione dove protagonista assoluto è stato Luciano Spalletti nonché alcuni giocatori dimostratosi grandissimi come Victor Osimhen, Khvicha Kvaratskhelia, Kim Min-Jae e Stanislav Lobotka su tutti.
Possiamo affermare che la squadra partenopea si sia affermata fin dall’inizio della stagione racimolando vittorie su vittorie ed esprimendo un gioco spettacolare. In definitiva il Napoli ha strameritato lo scudetto e bisogna riconoscere il grande lavoro svolto da Spalletti.
La squadra perfetta
L’allenatore toscano, in assenza di giocatori considerate “prime donne” probabilmente riesce ad esprimere il massimo nel gioco che propone, dove si ritrova con tutti calciatori che si mettono a completa disposizione (insegnano le esperienze con Totti, Icardi e… forse Insigne?). Non solo, sembra uno specialista del ruolo del play in mezzo al campo vedendo quest’anno in azione Lobotka e ricordando cosa ne ha fatto di Brozovic negli anni all’Inter. Il calciatore slovacco ha disputato una grandissima stagione, senza apportare numeri (tra gol e assist) ma aggiungendo qualità e quantità in mezzo al campo. Se a questo aggiungiamo il rendimento di ogni singolo calciatore, dove oltre gli 11 titolari sono risultati essenziali anche le seconde linee come Simeone, Raspadori ed Elmas che a tratti hanno contribuito alla vittoria dello scudetto, possiamo dire che in questa squadra la vera forza è rappresentata dal gruppo.
Il mercato intelligente del Napoli
Dopo aver fatto delle cessioni importanti la scorsa estate, nessuno poteva pensare che i risultati che si sarebbero ottenuti potessero essere questi. L’addio del capitano, Lorenzo Insigne, e quello di Dries Mertens sembrava facesse perdere al Napoli qualità li davanti ma la svolta è arrivata con l’acquisto di Kvaratskhelia, vera e propria rivoluzione del campionato di Serie A.
Il Napoli lo ha pescato dalla Dinamo Batumi, dove nell’ultima stagione aveva messo a segno 8 reti in 11 gare nel massimo campionato georgiano, tra marzo e giugno, poiché era tornato nella sua patria dopo l’esperienza russa al Rubin Kazan. In questo caso, grande merito va a Cristiano Giuntoli (ora approdato a Torino, per provare a fare bene anche nella Juventus) che lo ha seguito e portato nel capoluogo campano. Ci ha messo poco a farsi conoscere anche da noi italiani se si pensa che nelle prime tre gare aveva già segnato 3 gol. Sono bastati 10 milioni di euro per portarlo in rosa, cifra record per la squadra georgiana e cifra abbordabile per qualsiasi club di Serie A.
Altro addio importantissimo era stato quello di Kalidou Koulibaly, approdato al Chelsea nella scorsa stagione ed esperienza già terminata dal momento che nella prossima lo vedremo protagonista nel campionato arabo avendo scelto l’Al-Hilal. Il sostituto è stato pescato direttamente in Turchia, Kim Min-Jae, arrivato dal Fenerbahce. Anche lui è stata una bellissima sorpresa poiché il coreano ha disputato un campionato perfetto in Italia, tanto da destare quest’estate l’interesse dalla Premier e non solo. Alla fine ha scelto il Bayern Monaco e dunque vestirà la casacca bavarese già dalla prossima stagione.
Napoli: che coppia Osimhen-Kvaratskhelia!
Lo scudetto del Napoli porta sicuramente la firma di Osimhen e Kvara. Insieme hanno trascinato gli azzurri con gol e assist decisivi, tanto da essere una delle coppie più prolifiche in Italia degli ultimi anni. Victor ha messo la firma su 31 realizzazioni, mettendo a segno 26 gol e firmando 5 assist mentre il georgiano è stato protagonista con 12 gol e 12 assist.
L’attaccante nigeriano quest’anno è stato inarrestabile, riusciva a trasformare in gol qualsiasi occasione gli si presentava davanti mentre Kvara con la sua tecnica e classe faceva sembrare birilli i giocatori avversari tanto che resta emblematico il gol che ha fatto contro l’Atalanta. Da solo contro 6 giocatori, dopo una serie di dribbling a far sedere gli avversari, scatena un gran tiro che ha battuto Musso. Questo rimane forse il gol più bello dell’intera stagione di Serie A
Che ne sarà del prossimo anno?
Non si riparte da zero ma il calciomercato è più aperto che mai. Si è già detto poc’anzi del già addio di Kim Min-Jae, vero e proprio pilastro difensivo reduce da una grandissima stagione. Resta in ballo la questione Osimhen, che nonostante la sua volontà sembri quella di rimanere a Napoli, la paura è che arrivi una maxi offerta dall’estero che potrebbe portare la società a valutare la cessione.
Se così dovesse andare siamo curiosi di come i dirigenti (senza Giuntoli) ovviano a queste assenze, e soprattutto occhio anche alle big (Inter, Juve e Milan su tutte) a come si presenteranno per il prossimo campionato.
Quello che è certo è che il Napoli ha conquistato il terzo scudetto della sua storia e del futuro vediamo che ne sarà.
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